Che tu creda di farcela o non farcela avrai comunque ragione
Sono Mariagrazia Facincani, Psicologa Strategica, Counsel-Coach e Psicoterapeuta Breve Strategica in Formazione ad Arezzo.
Da più di vent’anni mi occupo del benessere fisico e psicologico della persona anche se la Laurea e la Professione di Psicologa non erano nei miei obiettivi personali ma la vita ci chiede di fare delle scelte che non avevamo considerato. Col tempo, ho compreso che questa è la mia strada e tutto ciò mi ha insegnato che “Non è mai troppo tardi per cambiare”.
Come Psicologa sono l’Esperta delle Tecniche terapeutiche ma la Persona che si rivolge a me è l’Esperta del suo problema e dentro di sé possiede tutte le soluzioni per superarlo. Tuttavia in certi momenti vede la propria realtà attraverso delle “Lenti Deformate” che le impediscono di scorgere strade alternative a quelle che continua a percorrere.
Per questo il Focus è sul “Come uscirne” e non sul “Perché” si è creata quella situazione. Alle persone chiedo: “Ho 2 buste: in una c’è il “Perché” e nell’altra il “Come Uscirne”. Tu quale scegli?”
Molti rimangono stupiti dalla domanda ma poi si affidano alla mia esperienza e competenza e sono sempre molto soddisfatti del risultato che ottengono in tempi brevi.
Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto approdare
Seneca
Tutti pensiamo di farcela da soli. Vi siete mai detti: “Non ho bisogno di nessuno?”
Se fosse davvero così, non saremmo in difficoltà.
Cos’è che ci blocca? Cos’è che impedisce di chiedere aiuto a un esperto? La paura, la vergogna, il giudizio, oppure la paura di modificare le credenze e la realtà che abbiamo costruito per potercela fare da soli?
La verità è che ogni volta che pensiamo di voler cambiare, resistiamo al cambiamento. È paradossale ma è così. Una parte di noi si muove verso la voglia di cambiare mentre un’altra resiste a questo cambiamento. Da una parte c’è chi mette in ordine e dall’altra c’è chi rimette in disordine, a volte più di prima.
È un meccanismo normale che viene definito “Omeostasi” ossia il bisogno dell’organismo di mantenere un equilibrio interno stabile anche quando questo equilibrio non è necessariamente utile o sano."
Adesso la domanda che può emergere è: “Per quale motivo attivare quel primo passo?”
Non c’è una risposta uguale per tutti. Ognuno ha motivazioni differenti: le difficoltà, l’incertezza, la voglia di raggiungere obiettivi. E l’incognita è: “Dove mi porterà quel primo passo?”
Nessuno può saperlo ma a volte è bello scoprirlo.
Il tuo tempo è prezioso e va sfruttato al meglio per ottenere i migliori risultati in tempi brevi.
Rimanere nel passato significa continuare a far sanguinare una ferita che ha bisogno di essere cicatrizzata. In che modo? Guardandola da punti di vista differenti come quando si guarda un diamante che ha mille sfaccettature.
Ricorda che “La realtà non è ciò che ci accade ma ciò che facciamo con ciò che ci accade” - Aldous Huxley
Psicologa Strategica, Counsel-Coach, Psicoterapeuta Breve Strategica in Formazione
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Iscritto all'Ordine degli Psicologi del Veneto col n. 10086 dal 16/01/2017